E’ stato inaugurato ufficialmente ieri il calendario delle attività 2016 previste nell’ambito del progetto di Marevivo Sicilia, “Open Beach”, finanziato dal PAC “Giovani no-profit” del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio.
La giornata ha previsto innanzitutto il saluto del Presidente di Marevivo Sicilia, Fabio Galluzzo, dell’amministrazione comunale di Siculiana, nella persona del Vice-Sindaco Enzo Zambito, e del Presidente del WWF OA Area Mediterranea, Prof. Giuseppe Mazzotta.
Il Presidente Galluzzo ha avuto modo di illustrare ai presenti il Progetto Open Beach che sarà svolto fino all’estate 2017 dai 12 operatori che sono stati appositamente formati. E’ stato presentato anche il calendario delle attività in dettaglio.
Successivamente si è svolto un interessante seminario dal titolo “La pesca tra legalità e sostenibilità” organizzato con la collaborazione della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle e dell’ISPRA e che ha visto rispettivamente come interlocutori il neo Comandante Filippo Maria Parisi ed il Prof. Franco Andaloro. Si è trattato il delicato tema della pesca illegale e delle relative procedure da adottare in difesa del nostro mare. Un tema che sarà sicuramente approfondito in seguito in altra occasione.
A seguire è stato presentato il libro della giornalista Maria Laura Crescimanno dal titolo “Paradisi Marini”, una pubblicazione che racconta i mari del Mondo, ed in primis il Mediterraneo, con gli occhi di una giornalista a bordo di una barca a vela.
Il tutto si è svolto all’interno del CEA (Centro di Educazione Ambientale) “F. Alaimo”, costruito dal Comune di Siculiana (AG) su un fondo, che insiste sul versante costiero della cittadina e che era stato sequestrato alla mafia. Il centro è affidato alla gestione delle associazioni ambientaliste Marevivo, Legambiente e WWF ed ospiterà iniziative di sensibilizzazione alla legalità e alla tutela dell’ambiente, alla promozione del territorio e delle aree ad alta valenza naturalistica limitrofe al centro.
Con l’occasione è stata anche inaugurata la mostra fotografica “Migrazioni Fluttuanti” che sarà possibile visitare in tutte le altre occasioni in cui il CEA sarà aperto.