In occasione del World Environment Day, Marevivo si rivolge ai rappresentanti delle Istituzioni lanciando l’appello a vietare l’uso della plastica usa e getta come bottiglie, stoviglie, cannucce e tutti gli oggetti che utilizziamo una volta sola prima di buttare via
Roma, 05/06/2018 – Marevivo ha scritto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ai vice Presidenti, Luigi di Maio e Matteo Salvini, al Presidente della Camera, Roberto Fico, alla Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e a tutti i Ministri per chiedere di dare sin da subito il buon esempio introducendo il divieto dell’impiego di prodotti di plastica “usa e getta”nei servizi e negli uffici delle istituzioni. Alla lettera istituzionale, l’associazione ha fatto seguire anche una mobilitazione popolare, lanciando la petizione: “#StopSingleUsePlastic” sulla piattaforma Change.org.
La lotta alla plastica usa e getta è il tema principale della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2018, che si celebra oggi. A dichiararlo è Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, che invita a “rifiutare quello che non si può riutilizzare”. L’attenzione è, dunque, ancora una volta sull’inquinamento da plastica e sulla necessità di agire per contrastare il problema: a questo scopo le Nazioni Unite hanno lanciato la campagna #BeatPlasticPollution, per sensibilizzare i cittadini ed invitarli a ridurre il consumo di plastica monouso.
Lo scorso 28 maggio la Commissione Europea ha presentato la Proposta di direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio, COM(2018) 340 final – 2018/0172 (COD), relativa alla riduzione dell’impatto sull’ambiente, in particolare su quello marino, di alcuni prodotti di plastica. La direttiva prevede per gli Stati membri, entro due anni dalla sua entrata in vigore, l’obbligo di attuare provvedimenti finalizzati a vietare le plastiche monouso e di ridurre l’impatto degli altri rifiuti contenenti plastica.
Grazie all’azione di Marevivo, il nostro Paese è stato il primo nell’UE ad approvare, nell’ambito della legge di bilancio 2018, misure finalizzate a vietare l’impiego di materiale non biodegradabile nei bastoncini per la pulizia delle orecchie e delle microplastiche nei cosmetici. In vista di questa lungimiranza, l’associazione chiede l’emanazione di un idoneo e appropriato provvedimento che vieti l’uso delle plastiche monouso in tutte le sedi delle istituzioni.
Per Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo: «A guidare questo cambiamento devono essere innanzitutto le istituzioni. L’Unione Europea parla di alfabetizzazione marina (ocean literacy) ed è di importanza cruciale per il nostro Paese che tutti i cittadini, a partire dai decisori politici, siano più sensibili ai temi della tutela ambientale. L’Italia deve promuovere globalmente uno sviluppo sostenibile. In particolare, vanno individuate politiche di salvaguardia dell’ambiente urbano e dello smaltimento dei rifiuti, attraverso opportune e calibrate azioni di recupero, eliminando il cosiddetto vuoto a perdere, investendo sempre di più sull’economia circolare».
Nel 2020 la Francia vieterà la produzione e la vendita di tutte le stoviglie monouso di plastica, spingendo i produttori a sostituirle con quelle biodegradabili. Anche la Regina Elisabetta di Inghilterra ha recentemente bandito l’uso della plastica monouso a Buckingham Palace e nelle altre residenze reali, sia per il pubblico, che per gli addetti agli uffici. E se in Gran Bretagna, come ha sottolineato la Premier Theresa May: “la quantità di plastica monouso sprecata ogni anno riempirebbe 1000 Royal Albert Hall”, nel nostro Paese quante volte la plastica monouso sprecata colmerebbe il Colosseo?