Eraclea Minoa (AG) – 10 settembre 2020 – Ieri 10 settembre, nell’ambito dello sviluppo del progetto Halykòs, sostenuto da Fondazione CON IL SUD, Marevivo ha organizzato 5 tavoli tematici coordinati da sei prestigiosi esperti nelle materie oggetto di studio.
Il PATTO TERRITORIALE è un obiettivo ambizioso del progetto che punta a mettere insieme tutti i portatori d’interesse del territorio attraversato dal Fiume Platani che dovranno impegnarsi a ridurre l’uso della plastica e condividere iniziative e buone prassi che possano favorire la valorizzazione e la preservazione dell’ambiente naturale.
Inquinamento, turismo sostenibile, educazione ambientale a scuola, tutela del mare, valorizzazione e fruizione delle riserve naturali, i temi che hanno arricchito il dibattito nella bella cornice della pineta di Eraclea Minoa. Allo scopo di assicurare la sicurezza dei partecipanti e il distanziamento, i tavoli hanno trovato posto all’aperto tra gli alberi del boschetto prospiciente la spiaggia e il mare.
“Coinvolgere la comunità nel progetto promosso da Marevivo era un preciso impegno che ci eravamo presi fin dall’inizio delle attività – dichiara Fabio Galluzzo direttore del progetto e delegato regionale dell’associazione – convinti che la comunità locale poteva apportare un valore importantissimo alla nostra iniziativa in termini di proposte e fabbisogni da rappresentare. Piena soddisfazione per la presenza di tantissimi rappresentanti che hanno accolto l’invito tra le istituzioni regionali e comunali, il mondo delle imprese e dell’associazionismo e soprattutto delle scuole giunte da ogni parte della provincia agrigentina”
Presente anche il capitano Davide Guzzi della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, che ha portato i saluti del comandante Gennaro Fusco, da due anni impegnato in prima linea nel portare avanti iniziative istituzionali e di educazione ambientale a sostegno della crescita civica della comunità e oggi in passaggio di consegne al nuovo comandante Fabio Serafino.
I cinque tavoli sono stati coordinati per le scuole dalla dirigente scolastica dell’Istituto Baccano di Roma, Cinzia Pecoraro e da Brigida Lombardi dell’istituto Esseneto di Agrigento, che l’anno scorso ha trasformato l’istituto che dirigeva a Favara (AG), il Bersagliere Urso, nella prima Scuola Plastic Free d’Italia; per gli enti locali e il turismo sostenibile il tavolo è stato coordinato dalla guida naturalistica Pierfilippo Spoto dell’associazione Val di Kam, che ha il merito di aver introdotto nella Sicilia meridionale il valore del turismo esperenziale; per l’inquinamento e la tutela dei corsi d’acqua e del mare dal dottore Giuseppe Cuffari di ARPA Sicilia la valorizzazione delle riserve naturali dalla dottoressa Valeria Restuccia dirigente del Servizio II – Area Riserve del Demanio dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione Siciliana.
IDEE E PROGETTI EMERSI DAL DIBATTITO
La restituzione del dibattito ha portato all’attenzione di tutti i partecipanti proposte e nuove iniziative che possono essere messe in campo subito, contando proprio sulla forza della Rete costituita col Patto Territoriale siglato a fine giornata da tutti i legali rappresentanti delle istituzioni presenti.
La scuola pronta a sostenere progetti che sposano l’educazione ambientale e la tutela della natura con iniziative di adozione di tratti di costa vicine alle città, una scuola spostata nel bosco per l’apprendimento diretto e per consentire ai bambini di godere maggiormente dell’area aperta, l’aumento di visite didattiche e l’introduzione della didattica trasversale con la collaborazione di testimoni ed esperti esterni, l’educazione al bello e l’introduzione di una progettazione sempre più in verticale, che parta dalla scuola dell’infanzia fino all’Università, che non tralasci il coinvolgimento della famiglia e che punti sempre più liberare le scuole dall’utilizzo della plastica monouso, implementando la partecipazione alla Rete delle scuole Plastic Free di Marevivo che oggi, grazie all’esperienza dell’associazione ambientalista nella didattica ambientale, è in grado di offrire alle scuole una didattica interattiva, con nuove metodologie esperienziali, materiali didattici per insegnanti e discenti, visite didattiche, campus e attività di volontariato nelle più belle aree naturali d’Italia e più specificatamente delle sue isole.
I partecipanti al tavolo degli Enti locali e del Turismo Sostenibile, si sono dichiarati subito disponibili a creare, approfittando delle misure di sostegno messe a disposizione dalla Regione Siciliana e dalla UE e dal GAL dei Sicani anche con l’attuale Mis. 16.3, un Itinerario Turistico che parte dalla sorgente del Platani fino alla Foce e al Mediterraneo, aggiungendo ai percorsi da progettare spunti letterari che coinvolgano i borghi insistenti sul territorio, ma anche le maestranze come come testimonial di storia e cultura.
In tema d’Inquinamento ambientale, l’impego dell’ARPA sarà quello programmare e realizzare, tramite un Piano di monitoraggio locale, un’indagine sull’inquinamento chimico del Platani (presenza di pesticidi, ecc.) che aiuti la valorizzazione dell’area e possa dar vita a sistemi di costante e maggiore controllo e una più diffusa sensibilizzazione dei residenti che passi anche dalle scuole.
Dal tavolo dedicato alle Riserve Naturali e alla Green Economy sono emersi spunti per la valorizzazione del territorio che insiste sulla Foce del Platani e che comprende anche le aree sottoposte a tutela, mantenendo la loro caratterizzazione di nicchia di turismo, da preservare alla globalizzazione e alla fruizione di massa, creando occasioni di sviluppo sostenibile senza comprometterne l’integrità; essenziale a strategica per l’obiettivo potrà essere la collaborazione e la creazione di rete tra P.A. e soggetti con competenze ambientali specifiche che possano esaltare e diffondere le peculiarità di questa parte della Sicilia.
Il progetto continuerà nei prossimi mesi con altre azioni e interventi volti a monitorare lo stato di salute del Fiume, della spiaggia e della Foce, il funzionamento della barriera blocca plastica e i laboratori con le scuole.