Marevivo ha deciso di non mancare all’appello di celebrazione del valore di questo meraviglioso e insostituibile dono che la natura ha fatto agli uomini e lo ha fatto nel modo che gli è più consueto, coinvolgendo i giovani in attività scientifiche ed educative volte a far conoscere l’importanza dell’acqua e le regole che devono essere osservate per limitarne il consumo.
Organizzata oggi una sessione speciale nell’ambito del progetto Nauticinblu destinata ai giovani dell’istituto nautico Gallo di Porto Empedocle e sviluppato un laboratorio scientifico con gli studenti dell’Istituto Salvatore Quasimodo di Agrigento. I giovani sono stati guidati alla conoscenza degli aspetti più preoccupanti che caratterizzano la vita dell’acqua, intesa come risorsa essenziale per molte attività umane come l’agricoltura e l’industria e l’acqua come superficie, con fiumi, laghi e soprattutto mari e oceani.
Gli esperti di Marevivo hanno descritto tutte le attività che l’associazione sta portando avanti per sensibilizzare la comunità verso un uso più razionale dell’acqua e descritto le azioni messe in campo per bloccare l’inquinamento dei fiumi e del mare. Ha esposto i risultati ottenuti in un anno e mezzo dall’attività della barriera blocca plastica di Halykòs installata sul Fiume Platani nei pressi di Ribera (AG), di quanti rifiuti siano stati risparmiati al mare, dell’ulteriore controllo e monitoraggio dello stato di salute del corso d’acqua per prevenirne l’eutrofizzazione.
Il direttore di Marevivo Sicilia ha invitato poi un testimone autorevole a presenziare il seminario on line con gli studenti del nautico di Porto Empedocle, il documentarista e noto subacqueo Riccardo Cingillo che ha arricchito l’incontro con una serie di video racconti sullo stato dei fondali di mari, fiumi e laghi fortemente compromessi da rifiuti, attrezzi e reti abbandonate, di come in questi ultimi anni una task force composta da volontari e da molte forze dell’ordine abbia messo in atto numerosi interventi volti a sollevare l’attenzione verso la tutela dell’acqua e a porre rimedio al degrado.
I giovani educatori di Marevivo, Stefano Siracusa, Marco Gagliano e Martina Caruso che hanno sovrainteso ai laboratori scientifici hanno dimostrato con piccoli esperimenti e confronti interattivi come la vita sul nostro pianeta sia indissolubilmente legata alla presenza e alla sopravvivenza dell’acqua, una piccola molecola dotata di tantissime e importanti proprietà chimiche e fisiche che bisogna risparmiare, mettendo in atto poche e sagge regole di comportamento.
Hanno ricordato ai giovani coinvolti nella giornata odierna che oltre 2,2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile, mentre in altri paesi l’uso è aumentato di sei volte nel secolo scorso e cresce oggi al ritmo di circa l’1 per cento l’anno e come il cambiamento climatico potrebbe aggravare la situazione soprattutto nei Paesi che già soffrono di mancanza d’acqua.
La celebrazione di questa giornata è stata unanime e autorevole, a dimostrazione di come l’attenzione dell’uomo in un momento di grande difficoltà e di tensione sociale, come quello attuale, volge sempre più verso l’ambiente e verso un uso più consapevole e responsabile delle risorse naturali.