Con la partecipazione di un centinaio di studenti, insegnanti e famiglie, lanciato il richiamo all’impegno personale e fattivo per diventare protagonisti di un cambiamento che punti a preservare il mare e le sue risorse, fonte di vita per l’intero Pianeta.
Il gruppo ospitato presso il Circolo Lauria di Valdesi, ha partecipato ai laboratori sviluppati dalla squadra di educatori di Marevivo Sicilia, affrontando i temi inerenti alle più grandi emergenze degli oceani: l’inquinamento, l’innalzamento delle temperature e le minacce di estinzione di tantissime specie marine.
Gli oceani forniscono oltre il 50 per cento di ossigeno all’ambiente e ribaltarne l’ecosistema e l’equilibrio del ruolo, significherebbe mettere a rischio la vita di tutto il Pianeta: impegnarsi nella diffusione delle conoscenze biologiche e sollecitare comportamenti più responsabili, può contribuire a moltiplicare le azioni che Marevivo, insieme a tanti altri portatori d’interesse da quasi 40 anni sta portando avanti.
Ieri una fitta rete collaborativa ha consentito di svolgere un’iniziativa densa di tutti i contenuti che oggi rappresentano una minaccia non solo per l’ambiente, ma anche per la sicurezza e la vita dell’uomo.
Presenti i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Palermo, la Guardia Costiera con il nucleo di Mondello, l’Ufficio Scolastico Regionale, il direttore e i medici veterinari del Centro soccorso tartarughe marine dell’IZS A. Mirri di Sicilia, la responsabile dell’Area Comunicazione del centro commerciale Conca D’Oro che ha promosso il progetto The Plastic Age al quale hanno partecipato circa mille studenti di tantissime scuole palermitane e gli studenti, gli insegnati e i genitori afferenti al Plesso Riso dell’istituto comprensivo Partanna Mondello e del Marone di Palermo.
“Coinvolgere le scuole e i giovani in questo processo di sensibilizzazione è estremamente importante – ha dichiarato il dirigente Giovanni Caramazza dell’USR Sicilia – offrire l’opportunità di apprendere contenuti di educazione civica sul campo, godendo della bellezza naturale dei nostri territori, conoscendole funzioni e il ruolo svolto dalle istituzioni che a diversi livelli operano per la salvaguardia dell’ambiente, si trasforma in un’opportunità unica per i giovani e per la loro crescita civica”
“E’ doveroso riconoscere il grande interesse della scuola nel favorire iniziative di conoscenza e sensibilizzazione sui temi che ineriscono all’educazione ambientale – ha affermato Mariella Gattuso, direttore regionale di Marevivo – riceviamo tante richieste di partecipazione a iniziative di carattere scientifico ed anche ecologico: la pulizia di una spiaggia, di un luogo della propria città ha una forza persuasiva che va oltre le parole e produce anche un effetto moltiplicatore presso le famiglie e la comunità. Applaudiamo al ruolo svolto da tanti insegnanti, che oggi con responsabilità s’impegnano in una funzione educativa che vuole andare oltre le metodologie tradizionali, creando occasioni di esperienze dirette, confronto con chi sta sul campo e sostenendo la crescita di nuovi cittadini e di una società più attiva e consapevole”.
La Guardia Costiera ha voluto consegnare i calendari del corpo e dei gadget alle studentesse delle classi presenti, approfittando dell’occasione per sollecitare tutti non solo a rispettare l’ambiente, ma anche le donne, in un periodo così buio delle cronache italiane che ci richiama a doverose riflessioni sul valore della vita e delle relazioni umane.
La giornata si è conclusa con la liberazione di una tartaruga marina, della quale i partecipanti hanno appreso le caratteristiche biologiche e i pericoli ai quali rimangono esposte, esemplare riabilitato presso il centro soccorso Mirri di Palermo che ha riconquistato il mare con l’attenta sorveglianza dei sub di Marevivo e dei militari della capitaneria di Porto di Palermo.
Il video dell’evento può essere scaricato dal seguente link: