L’Università di Catania promuove nel prossimo autunno un’iniziativa di formazione gratuita, destinata a giovani di età compresa tra 16 e 28 anni che desiderano acquisire competenze nel campo dell’educazione ambientale, la salvaguardia dei siti ad alta valenza naturalistica e la promozione del territorio.
Un’opportunità offerta nell’ambito del progetto SEA Marvel – Save, Enhance, Admire Marine Versatile Life, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – INTERREG Italia – Malta – Asse Prioritario 3, che l’Università di Catania sta sviluppando per aumentare e diffondere la consapevolezza dei rischi dell’ecosistema marino, contribuire a mitigare gli effetti dell’inquinamento da plastiche, il sovrasfruttamento delle risorse marine, l’invasione delle specie aliene e gli effetti dei cambiamenti climatici in maniera da mantenere e riattivare l’ecosistema marino ed i siti protetti di Natura 2000.
Tra gli obiettivi di progetto è anche prevista la formazione di giovani studenti in materie relative alle scienze naturali e marine per accrescere un senso comune di appartenenza e cura delle risorse naturali, intesi come bene comune e che potranno successivamente essere coinvolti in attività di sensibilizzazione e disseminazione.
Il programma prevede 60 ore formative con lezioni frontali, laboratori, attività pratiche e scese in campo con escursioni nei siti Natura 2000 afferenti al progetto, uscite in mare per l’osservazione dei cetacei e la raccolta di plastiche galleggianti.
Le sedi dei workshop formativi saranno due: Catania e Lampedusa.
A Catania le attività formative avranno inizio il 18 di settembre e termineranno giorno 29 dello stesso mese, mentre a Lampedusa si realizzeranno dal 9 al 14 ottobre.
La partecipazione è gratuita e le iscrizioni sono aperte fino al 15 luglio 2023.
La domanda di ammissione può essere presentata on line e il modulo di iscrizione può essere scaricato dal sito https://seamarvel.eu/it/.
Una squadra di esperti con ampia competenza nel campo dell’educazione ambientale, delle scienze naturali, della biologia marina e dell’escursionismo cureranno la formazione di circa 140 giovani che a seguito della partecipazione avranno riconosciuti dei crediti formativi da parte dei dipartimenti dell’Ateneo catanese. L’iniziativa è aperta anche agli istituti scolastici superiori che potranno dar vita a delle convenzioni per l’inserimento degli studenti in percorsi PCTO (Alternanza Scuola Lavoro).
All’associazione Marevivo, da quasi 40 anni in campo per la difesa del mare, è affidato il compito di realizzare il piano formativo, coordinata dall’Università di Catania che sovrintenderà allo sviluppo delle attività programmate e agli strumenti didattici che saranno utilizzati.
“Una bellissima opportunità offerta ai tanti giovani che stanno frequentando corsi di studio inerenti alle scienze naturali e marine – dichiara Fabio Galluzzo delegato regionale e vice presidente nazionale di Marevivo Onlus – perché avranno la possibilità di acquisire competenze e strumenti per progettare il loro futuro in un’ottica più green. La salvaguardia del pianeta è divenuta un imperativo che condiziona a livello mondiale il mondo produttivo e anche quello politico. È divenuto sempre più importante ed urgente stimolare, soprattutto tra i giovani, processi di cambiamento che influenzino i settori produttivi e accrescano la domanda di figure qualificate che possano supportare questo processo lungo e difficile.
Il corso darà ai giovani partecipanti l’opportunità non solo di acquisire competenze professionali, ma anche nuove conoscenze per affrontare in un’ottica di responsabilità personale e consapevolezza temi quali: i cambiamenti climatici e l’inquinamento, la transizione ecologica, la pesca sostenibile e il ciclo integrato dei rifiuti. Ci auguriamo fortemente che da questa iniziativa possano uscire formati giovani in grado di vedere migliorata la loro preparazione, ma anche la loro capacità di contribuire alla disseminazione di comportamenti corretti che guardano ad un mondo più equo e sostenibile.”
“Il Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania promuove un approccio collaborativo tra società civile proprio della citizen scienze. Tale modello consente il trasferimento di conoscenze alla comunità e dunque una maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali e del ruolo che i singoli possono avere nella tutela delle risorse naturali” – dichiara il prof. Iuri Peri, coordinatore scientifico del progetto.