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Tutto è iniziato il 10 Febbraio 2022 quando, durante una pulizia della spiaggia dello Stazzone a Sciacca, è stato rinvenuto tra i rifiuti un piccolo bambinello, probabilmente proveniente da qualche scantinato che era stato colpito dall’alluvione dei mesi precedenti.

Con stupore abbiamo pensato di conservarlo a testimonianza del fatto che oggigiorno in spiaggia si trova proprio di tutto.

A distanza di tempo però, in spiagge diverse di tutta la Sicilia, abbiamo iniziato a trovare altri pezzi che ben si prestano all’allestimento di un presepe. Stiamo parlando una mucca (che abbiamo messo al posto del bue), di un asinello, di un altro personaggio da presepe, di un cammello e così via.

Spesso si tratta di piccoli giocattoli per bambini dispersi durante le giornate estive in spiaggia o persi o abbandonati altrove nell’ambiente.

Da questi fortuiti rinvenimenti è nata l’idea di allestire un “Presepe del Mare” che celebri una delle festività più importanti dell’anno ma che, al tempo stesso, sensibilizzi sul rispetto del mare e sull’importanza delle azioni di salvaguardia dello stesso.

Non a caso nel presepe sono presenti altri elementi costituiti da pezzi di plastica, polistirolo e materiale isolante che sono stati utilizzati per realizzare grotta e paesaggio. Non mancano i rifiuti derivanti dal mondo della pesca con una stella cometa realizzata con un segnale luminoso usato per le reti e con una palma il cui tronco è realizzato dai tanti galleggianti che si ritrovano durante le pulizie. Unici elementi non ritrovati in spiaggia sono Maria e Giuseppe.

A tale presepe denominato “Presepe del Mare Artificiale” ne è stato affiancato un altro, realizzato negli anni precedenti, denominato “Presepe del Mare Naturale”. Esso è stato realizzato con quello che naturalmente dovrebbe trovarsi in spiaggia: qualche conchiglia, sassolini, uova di murice e di razza schiuse, legno e personaggi realizzati assemblando le cosiddette “palline di mare” (egagropili), che non sono altro che residui del fusto della Posidonia Oceanica, erroneamente chiamata “alga”.

Un modo per sensibilizzare sul ruolo ecologico di tale pianta di vitale importanza non solo per gli organismi marini ma anche per la nostra esistenza.

Per la realizzazione di tale presepe è stato limitato l’utilizzo di elementi naturali ed è stata utilizzata sabbia industriale e una stella marina finta a sensibilizzare anche sull’importanza del non prelevare sabbia, conchiglie e organismi marini dalle nostre spiagge.

I due presepi quindi, posti uno accanto all’altro, costituiscono una lezione di educazione ambientale ponendo un confronto tra le due facce della stessa medaglia che rappresentano lo stato delle nostre coste.

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Il “Presepe del Mare” è attualmente in esposizione presso “Presepiando – Presepi d’Incontri, iniziativa voluta dalla Casa di Cura C.T.A. Santa Maria del Giglio che ha coinvolto diverse realtà associative di Sciacca attraverso la rete del CeSVoP (Centro Servizi per il Volontariato di Palermo).

Oltre al presepe allestito dagli utenti della Casa di Cura e a quello allestito da Padre Paolo Raviotta e Padre Giuseppe Tutino, trovano posto negli altari laterali anche quelli allestiti dal Liceo Artistico “G. Bonachia”, dall’Istituto Tecnico Paritario “G. Carducci” e dalle associazioni: Crescere Insieme Onlus, Agape Onlus, Marevivo e L’AltraSciacca. All’esterno della chiesa, in uno spazio allestito nella stessa piazza, è possibile visitare anche il presepe del saccense Giuseppe Muscarnera, realizzato interamente con rocce scolpite. All’allestimento hanno collaborato anche i volontari di Cittadinanzattiva e LILT sez. prov. Agrigento.

Sarà possibile visitare la mostra di presepi fino al 6 Gennaio negli orari di apertura della chiesa (6:00-12:00 e 15:30-18:30).

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