Riconfermata anche per il 2022 l’adesione al progetto Nauticinblu di Marevivo Onlus da parte degli istituti nautici di Palermo, Catania, Messina, Trapani, Milazzo, Porto Empedocle e Sciacca che così conquistano il primato della partecipazione, interessando il progetto a livello nazionale altri 11 istituti, da Trieste a Bari.
L’obiettivo sempre lo stesso: lavorare con passione per formare una Generazione Oceano in grado di influenzare l’economia del settore della navigazione e del suo indotto, trasformandola in attività più sostenibile. L’iniziativa è realizzata grazie al sostegno di MSC Foundation, Main Sponsor dell’iniziativa, di Grimaldi Lines, e Caronte&Tourist.
Già di buon mattino, lunedì 14 febbraio, tutti gli studenti, insieme ai loro dirigenti scolastici e agli insegnanti destinatari dell’iniziativa e coordinati dal direttivo nazionale e della regione Sicilia di Marevivo Onlus, si sono incontrati on line per conoscere i contenuti della nuova edizione del progetto.
Come nella precedente edizione ha aperto i lavori il Comando Generale del Corpo Capitanerie di porto – Guardia Costiera d’Italia, con il saluto del Capo dell’Ufficio Comunicazione, Comandante Cosimo Nicastro che ha lodato l’iniziativa, consapevole che il mare e lo sviluppo economico che è in grado di generare, oggi più che mai necessitano di professionisti formati in modo più attento e rispettoso dell’ambiente.
In un momento di crisi economica, la blue- economy riesce a consolidare in Italia primati di sviluppo rispetto alla gran parte dei Paesi industrializzati ed è anche in grado di assicurare occupazione alle diverse figure che una scuola più accorta alla domanda del mercato del lavoro, riesce a formare.
Ai partecipanti è giunto il saluto anche della Sottosegretaria all’Istruzione, senatrice Barbara Floridia che è tornata ad inaugurare l’iniziativa di Marevivo. La sua esperienza d’insegnamento l’ha vista protagonista nell’emanazione del Piano di Rigenerazione della Scuola, che punta a rinnovare la funzione educativa della scuola nell’insegnare l’importanza dello sviluppo sostenibile e a fondare una nuova scuola capace di emanare un “nuovo alfabeto ambientale” che insieme all’inserimento tra i principi fondamentali dalla Carta costituzionale de “la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi” contraddistingue questo periodo storico con un segno di grande civiltà e un forte senso di consapevolezza e responsabilità sulle questioni ambientali delle istituzioni che ci governano.
“Anche quest’anno siamo riusciti a realizzare un networking comune di individui che amano e tutelano il mare – dichiara Fabio Galluzzo, delegato regionale di Marevivo – mettendo insieme tutti gli attori che sul mare hanno deciso di costruire il proprio futuro. Un intervento che è stato fatto e che va ripetuto, perché la scuola non è solo il luogo deputato all’istruzione, ma è il contesto educativo dove si formano e crescono i professionisti e gli imprenditori del domani, chiamati a possedere non solo competenze tecniche e capacità manageriali, ma saldi principi civici, che mantengano alto il valore etico e sociale del lavoro e di rispetto delle risorse naturali”.
Numerosi i propositi di nuove collaborazioni sono stati enunciati oggi da tutti gli istituti che aderiscono e collaborano al progetto Nauticinblu, allo scopo di promuovere nuove iniziative in grado di coinvolgere in modo più attivo gli studenti e conferire alla scuola e alla Sicilia un’immagine di grande operatività in tema di tutela del mare.
Di notevole importanza tutti gli interventi degli esperti che sono stati invitati a spiegare agli studenti i temi più importanti che attualmente coinvolgono il mondo politico con conseguenze sui vari settori economici, come la transizione energetica, l’economia circolare, i contenuti dell’Agenda 20-30, l’impronta ecologica e le nuove prospettive della bio-economia.
Concetti tanto nuovi, quanto complessi, che spesso sfuggono ai programmi didattici, ma che data l’attualità, necessitano d’approfondimento e Marevivo quest’anno ha voluto sostenerne la diffusione con tanti progetti di educazione ambientale che coinvolgeranno numerose scuole in Sicilia, raggiungendo anche le Isole Minori.
Nel corso dell’incontro si sono succeduti gli interventi di Francesco Cappello di ENEA, che ha descritto ai partecipanti l’iniziativa “Clean Energy for EU Islands” promossa dalla Commissione europea e che vede tra i partner anche Marevivo, per favorire un percorso verso l’autosufficienza, la sostenibilità energetica l’isola di Salina, scelta tra le isole “capitali” delle rinnovabili in Europa; quelli di Rosa Nucera, Giuseppe Cuffari e Salvatore Campanella di ARPA Sicilia che hanno spiegato il ruolo e le funzioni dell’agenzia in tema di tutela ambientale e di sicurezza del mare.
Di notevole importanza anche l’intervento del biologo Franco Andaloro, membro storico del Comitato Scientifico di Marevivo e Responsabile del settore Pesca, che grazie alla lunga esperienza maturata nel settore, ha delineato ai partecipanti il quadro analitico delle tante emergenze ambientali, ma anche le tante opportunità che oggi il Mare è ancora in grado di offrire ai giovani, non trascurando di attenzionare l’approccio e le modalità di sfruttamento delle risorse marine, senza mitigare il sistema dei controlli per la salvaguardia della pesca legale e autorizzata e che oggi sta attraversando un momento di grande difficoltà.
E continuando, interessantissimo è stato ritenuto dai dirigenti l’apporto d’informazioni di Andaloro in termini di orientamento alle nuove professioni del mare, constatato a seguito delle numerose esperienze personali maturate in tanti progetti internazionali di ricerca, studio, analisi e programmazione, che evidenziano la carenza di offerta professionale specializzata nei settori più innovativi del mare e dell’ambiente, aprendo lo spiraglio a nuovi indirizzi professionali che possono essere progettati dalle scuole per sopperire alla domanda di lavoro.
Il progetto continuerà con nuovi incontri seminariali dedicati ai singoli istituti, che saranno curati dalla ricercatrice Manuela Falautano dell’ISPRA, che svilupperà delle lezioni sulle specie aliene e sulle minacce che incombono sul Mediterraneo, dalla ricercatrice Valentina Sciutteri della Stazione Zoologica Anton Dohrn che tratterà il tema delle reti fantasma e dei risultati raggiunti dal progetto RESPONSO, dal biologo e ricercatore Danilo Scannella del CNR che affronterà il tema dell’inquinamento marino, dalla professoressa Tiziana Cappello dell’Università di Messina che presenterà un lavoro di ricerca sulle microplastiche, da Giovanni Mangano presidente dell’AMP di Capo Milazzo e da Giulia Visconti che introdurranno i temi sull’importanza della tutela delle aree marine.
Il progetto proseguirà con due attività in outdoor, con giornate ecologiche e visite didattiche.